mercoledì 8 maggio 2013

Monografie dallo schermo #5 - Michael Corleone


In fondo, gli affari non sono che un'asta: si tratta solo di fare offerte che non si possano rifiutare. E' semplice. Definire cosa sia lecito e cosa no, d'altro canto, è una banale questione di punti di vista.
Un capitano di polizia corrotto non è forse un nemico della Legge più pericoloso di me che lo compro?
Perché è di questo che si tratta: salvaguardare i propri interessi e mantenere la pace. Se necessario, fare la pace. Possibilmente, alla maniera dei Romani. Creando il deserto dove erano i nemici.
Ma non preoccuparti: se il tuo business non ha niente a che vedere con il mio non potrà esserci inimicizia tra noi. L'importante è, sempre, che mi si porti rispetto. A me e alla mia famiglia: la mia seconda parola d'ordine, l'altro grande motivo della mia esistenza.
Quindi pondera bene le parole e fai attenzione a cosa guardi e come: perché noi siamo siciliani e la nostra è una razza astiosa che si porta odii e rancori appresso da più di duemila anni.
Ma, nonostante la nostra terribile potenza, quando non veniamo ammazzati, di solito moriamo soli e inermi, abbandonati in un cortile di aranci.

Michael Corleone; Il Padrino (1972, 1974, 1990)

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